Pubblicato il bando della XIII edizione del Premio Raduga per i giovani talenti letterari

Pixabay
Torna il concorso letterario italo-russo dedicato ai narratori e ai traduttori dei due paesi, di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Gli elaborati italiani dovranno essere inviati entro il 1° marzo 2022

È partita oggi con la pubblicazione del bando (che trovate qui), la XIII edizione del Premio letterario “Raduga", il prestigioso riconoscimento internazionale rivolto a giovani narratori e traduttori italiani e russi. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Conoscere Eurasia, dall’Istituto Letterario A.M. Gorkij, in collaborazione con la Fondazione Russkij Mir e con il sostegno di Banca Intesa Russia e Gazprombank. 

“Il Premio Raduga nasce dalla convinzione che vi sia sempre più bisogno di autori sensibili agli autentici valori umanistici, in grado di esprimere e tramandare alle generazioni future i loro sentimenti di indipendenza, libertà e responsabilità sociale - si legge nella presentazione del premio -. Si tratta di un riconoscimento rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni, con lo scopo di valorizzarne i talenti letterari, attraverso una giuria formata da note personalità del mondo della cultura che sceglierà i cinque finalisti per ciascuna delle due categorie (Giovane narratore dell’anno e Giovane traduttore dell’anno) per entrambe le lingue”.

I finalisti saranno messi in contatto con personalità autorevoli del panorama letterario italiano e russo e i loro elaborati verranno pubblicati in un volume bilingue, l’Almanacco letterario 13, che verrà distribuito nei due Paesi. 

Per i giovani narratori e traduttori italiani che intendono candidarsi, il bando è disponibile sul sito dell’Associazione Conoscere Eurasia. I concorrenti dovranno inviare i materiali e i documenti richiesti tramite mail all’indirizzo: raduga@conoscereeurasia.it entro il 1° marzo 2022. I concorrenti russi dovranno invece consultare il sito dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij dove verrà pubblicato il bando, e inviare le proprie opere alla giuria russa.

I cinque narratori e i cinque traduttori italiani finalisti saranno annunciati sul sito dell’Associazione entro luglio. A settembre verranno annunciati i vincitori per entrambe le lingue, nel corso di una cerimonia di premiazione a Trento. 

I membri della giuria italiana e russa 

La giuria italiana è composta dal presidente Carlo Feltrinelli (Presidente del Gruppo Feltrinelli e della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli), da Stefano Aloe (slavista e storico della letteratura russa, professore presso l’Università di Verona, Managing Editor della rivista Dostoevsky Studies e vicepresidente della International Dostoevsky Society), da Biagio Goldstein Bolocan (scrittore specializzato in editoria scolastica e romanziere), Luca Doninelli (scrittore, accademico e drammaturgo), Maria Pia Pagani (professoressa dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e autrice di saggi sul teatro russo) e Giuliano Pasini (comunicatore e autore). 

La giuria nazionale russa è invece composta dal presidente Boris Nikolaevich Tarasov (professore ordinario, direttore del Dipartimento di Letteratura straniera dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij), Nina Sergeevna Litvinec (editrice, critica letteraria e traduttrice), Elena Leonidovna Pasternak (docente alla Facoltà di Filologia dell’Università Statale di Mosca Lomonosov, presidente della Fondazione Boris Pasternak), Evgenij Michajlovich Solonovich (poeta, traduttore e professore emerito dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij), Aleksej Nikolaevich Varlamov (scrittore e filologo, rettore dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij) e Anna Vladislavovna Jampolskaja (traduttrice, filologa e professore presso l’Istituto Letterario A.M. Gorkij). 



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie