Si amplia la lista dei luoghi russi considerati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il 28 luglio sono state inserite nell'elenco anche le incisioni rupestri della Carelia, realizzate dai popoli che vivevano in questi luoghi la bellezza di 6.000-7.000 anni fa! La notizia è stata pubblicata sul sito dell'UNESCO.
Questa collezione d'arte rupestre comprende 4.500 disegni incisi sulla roccia; la si può ammirare nella Repubblica di Carelia, al confine con la Finlandia, ed è considerata uno dei tesori più importanti del suo genere in Europa, nonché una testimonianza inestimabile della cultura di quel tempo in Fennoscandia (la regione comprendente la penisola scandinava, la Finlandia centro e sud orientale, la Penisola di Kola e la Carelia).
Da notare che queste opere d'arte preistoriche sono sparse in 33 siti separati all'interno di due complessi più grandi, distanti 300 km l'uno dall'altro: due terzi di essi si concentrano intorno al lago Onega, il resto vicino al Mar Bianco.
Per quanto riguarda le figure rappresentate, in un primo gruppo si scorgono principalmente figure di uccelli, animali e creature a metà strada tra l'uomo e l'animale, oltre a forme geometriche che ricordano le stelle. I petroglifi del Mar Bianco, invece, sono dedicati principalmente a scene di caccia e di navigazione, e mostrano anche impronte animali e umane.
Nelle vicinanze di queste opere sono stati trovati anche antichi insediamenti umani e luoghi di sepoltura.
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email