Cinque curiosità sulla bandiera russa

Legion Media
Quando e come è apparsa la bandiera nazionale? Ha sempre avuto questi colori e che significato hanno?

1 / Apparve con Pietro il Grande

La più antica copia della “bandiera dello zar di Mosca”

Gli storici considerano il 1668 l'anno di nascita della bandiera russa. Il suo prototipo apparve sulla prima nave russa “Aquila” all’epoca dello zar Aleksej Mikhailovich. Tuttavia, non si conosce esattamente l'aspetto e la disposizione delle strisce: ci sono solo alcuni accenni sull’uso di tessuti di colore rosso, bianco e blu.

L’aspetto attuale si è formato con Pietro I: il drappo a strisce bianche, blu e rosse era chiamato “bandiera dello zar di Mosca”. Fu questa bandiera del 1693 con un'aquila bicipite - la copia più antica sopravvissuta - a comparire per la prima volta sulla nave “San Pietro”. In seguito fu approvata un'altra bandiera per le navi militari. Il tricolore, per decreto di Pietro il Grande, fu issato su tutte le navi mercantili e civili.

2 / Fu dimenticata per quasi 70 anni

Nel 1896 Nicola II stabilì che la bandiera nazionale russa fosse bianca, blu e rossa

La bandiera bianca, blu e rossa divenne la bandiera di Stato con Nicola II. Le autorità scelsero questi colori come simbolo dell'unità del nuovo zar con il popolo. Tuttavia, dopo la Rivoluzione del 1917, i bolscevichi abolirono il tricolore e tutti i simboli dell'Impero. Come colore del nuovo Paese sovietico fu scelto il rosso rivoluzionario. Fu il drappo rosso con la falce e il martello ad essere approvato nel 1922 come bandiera dell'URSS, come simbolo dell'eroica lotta del popolo sovietico per la costruzione del socialismo e del comunismo. Il tricolore russo sarebbe poi tornato solo negli anni Novanta.

3 / Dopo il crollo dell'URSS, la bandiera è stata ripresa nel 1991

Il presidente dell'URSS Boris Eltsin sventola la bandiera nazionale durante un comizio vicino alla Casa Bianca di Mosca

Il 22 agosto si celebra la Giornata nazionale della bandiera della Federazione Russa, considerata la data della rinascita del tricolore nella storia moderna. Tra il 18 e il 21 agosto 1991 in Unione Sovietica si verificò un tentativo di colpo di Stato: alcuni esponenti del Partito crearono il cosiddetto Comitato statale per lo stato di emergenza (GKChP) e si autoproclamarono nuovo organo di governo del Paese. Uno degli obiettivi era quello di impedire il crollo dell'URSS. La leadership della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, compreso il presidente Boris Eltsin, oppose resistenza. In un discorso alla nazione, affermò che tali metodi di forza “ci riportano all'epoca della Guerra Fredda e all'isolamento dell'Unione Sovietica dalla comunità mondiale”. 

Migliaia di persone si radunarono davanti alla Casa Bianca, mentre Boris Eltsin issava il “tricolore” russo bianco, blu e rosso. Il 22 agosto 1991 è considerato il giorno in cui il GKChP fu sconfitto e fu proprio in questa data che tre anni dopo Eltsin approvò una festa in onore della bandiera nazionale. Per saperne di più sul colpo di Stato, clicca qui

4 / Esiste una legge sulla bandiera

Cerimonia di giuramento nel Parco Olimpico di Sochi

La prima legge sulla bandiera è stata adottata nel 1993 da Boris Eltsin, mentre nel 2000 Vladimir Putin ha firmato la legge costituzionale federale “Sulla bandiera di Stato della Federazione Russa”. 

La legge indicava chiaramente l'aspetto della bandiera: “La bandiera di Stato della Federazione Russa è un drappo rettangolare con tre strisce orizzontali di uguali dimensioni: quella superiore è bianca, quella centrale è blu e quella inferiore è rossa. Il rapporto tra la larghezza della bandiera e la sua lunghezza è di 2:3”, afferma la legge.

La legge stabilisce inoltre dove può essere utilizzata l'immagine della bandiera e dove no; la bandiera è sempre issata sopra le istituzioni statali di importanza federale; è il simbolo ufficiale della Federazione Russa e le regioni non possono utilizzarla come base delle loro bandiere. 

Nei giorni di lutto, viene attaccato alla parte superiore del pennone un nastro nero. L'insulto o la profanazione della bandiera sono punibili con sanzioni penali fino alla reclusione.

5 / Non si conosce il significato esatto dei suoi colori 

Nel XIX secolo si credeva che il bianco significasse libertà, il blu il colore della Vergine e il rosso il colore del potere statale. Non si sa esattamente quale significato Pietro il Grande avesse attribuito ai colori della bandiera, ma esistono molte versioni sul significato di ciascuno di essi e sulla composizione nel loro insieme. 

Secondo una delle versioni contemporanee più diffuse, il bianco significa pace e purezza, il blu fede e onestà e il rosso forza, coraggio e sangue versato per la patria.

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