I troni più belli degli zar russi (FOTO)

Dominio pubblico; Don-vip (CC BY-SA 4.0); Starus / Dominio pubblico
Uno dei simboli del potere zarista non poteva certo essere una sedia qualunque! Guardate questi troni, vere e proprie opere d'arte

I troni apparvero in Russia presumibilmente nella metà del XVI secolo, quando le terre russe intorno a Mosca iniziarono a essere unificate sotto un unico sovrano. Il seggio veniva usato nelle cerimonie di incoronazione e per decorare le sale dei palazzi reali. Ecco alcuni troni che sono sopravvissuti fino ad oggi.   

Il trono di Ivan il Terribile

Il trono dello zar Ivan il Terribile

Nell’antica Rus’ veniva chiamato “trono” quel luogo speciale allestito per lo zar nelle cattedrali dove lui pregava. Il più noto e antico tra quelli esistenti è il "Trono di Monomaco", nella Cattedrale dell'Assunzione del Cremlino di Mosca.

Le illustrazioni del Trono per le grandi crociate militari del principe Vladimir

Risale al 1551 e fu portato lì per volere dello zar Ivan il Terribile. Secondo la leggenda, il primo trono di questo tipo fu inviato in Russia dall'imperatore bizantino Costantino Monomaco. 

Il trono d’avorio di Ivan il Terribile

Ecco un trono in legno ricoperto da lastre di avorio, simile al trono biblico di Re Salomone. Le lastre scolpite mostrano scene di vita del re Davide; il retro è invece decorato con un'aquila bicipite, presente anche in cima alla sedia, in oro.

Dettagli del trono d’avorio

Si crede che questo trono fosse appartenuto a Ivan il Terribile, anche se i primi riferimenti sono apparsi solo pochi decenni dopo la morte del sovrano, nella metà del XVII secolo. Usato dall'imperatrice vedova Maria Fedorovna per l'incoronazione di Nicola II, non si conoscono né l’autore né il Paese di origine. 

Il trono di Boris Godunov

Il trono di Boris Godunov nella Camera dell'Armeria

Questo trono fu probabilmente un regalo fatto dallo scià di Persia Abbas il Grande allo zar Boris Godunov, che regnò dopo i Rurikidi: ciò spiegherebbe lo schienale basso in stile orientale. Gli artigiani persiani decorarono riccamente il trono con oro e lo intarsiarono con una serie di pietre preziose: turchesi, tormaline e rubini. Il tessuto di velluto intrecciato è decorato con motivi floreali orientali. Si ritiene che sia uno dei più antichi troni cerimoniali sopravvissuti in Russia.

Il trono ligneo di Mikhail Romanov

Il trono di Mikhail Romanov

Ecco un altro regalo dello scià Abbas il Grande, questa volta fatto al primo zar della dinastia Romanov: Mikhail Fedorovich. Il seggio fu realizzato all'inizio del XVII secolo da artigiani persiani; la base di legno è rivestita con lastre d'oro e pietre preziose, tra cui centinaia di rubini, tormaline, zaffiri e perle. 

Si ritiene che il re Michele portasse con sé il trono ovunque, anche durante le campagne (per questo, parte dell'oro e delle pietre sarebbero andati perduti). 

Il trono è rimasto nella Cattedrale dell'Assunzione del Cremlino per molto tempo dopo la morte dello zar e veniva utilizzato nelle cerimonie di incoronazione. Inoltre, fu scelto dall'ultimo zar russo Nicola II per la sua incoronazione, nel 1896. 

Il trono di diamanti di Aleksej Mikhailovich

Il trono di Aleksej Mikhajlovich

Questo lussuoso trono è stato realizzato da artigiani persiani alla fine del XVII secolo. E per gli storici resta ancora oggi un mistero sapere come sia arrivato esattamente allo zar Aleksej Mikhailovich. Secondo una versione, sarebbe stato un dono dello scià di Persia; un'altra teoria ipotizza che sia stato il regalo di una compagnia commerciale armena; mentre una terza ipotesi sostiene che fu semplicemente acquistato dallo zar. In ogni caso, fu dopo l'acquisizione di tale trono che iniziarono le trattative per consentire ai mercanti iraniani di gestire il commercio di transito in Russia. 

Questo trono in legno di sandalo è rivestito di lastre d'oro e d'argento e decorato con quasi mille diamanti. Sul retro sono rappresentate le figure dell'Apostolo Pietro e di San Nicola. 

Questo seggio era considerato il più elegante dei troni dello zar e per questo veniva spesso usato nelle cerimonie di incoronazione, insieme al trono di Mikhail Fjodorovich.

Il doppio trono di Ivan V e Pietro I

Il doppio trono nella Camera dell'Armeria del Cremlino di Mosca

Questo insolito trono d'argento fu realizzato nel 1682-1683 per un'occasione speciale: per la prima e ultima volta nella storia della Russia, furono intronizzati contemporaneamente due zar. Erano entrambi figli dello zar Aleksej Mikhailovich, ma nati da matrimoni diversi; ed entrambi erano sostenuti da potenti famiglie che promuovevano il proprio erede al trono. Ivan era più grande di 5 anni e vantava più diritti, ma era un bambino molto malato e debole. Per questo sul trono con lui fu messo anche Pietro, ben più attivo e ambizioso (ne abbiamo parlato qui).​​ In realtà, i due giovani erano governati dalla sorella maggiore, la zarevna Sofia. Non a caso, nel trono era stata collocata addirittura una finestrella attraverso la quale Sofia sussurrava consigli ai suoi fratelli.

Questo trono dorato è stato realizzato in stile barocco con dei rilievi sulle lastre di metallo. È riccamente decorato con simboli di potere: aquile bicipiti, leoni e corone. I sedili sono rivestiti in velluto. 

Il grande trono imperiale

Il trono appartenuto all'imperatrice Anna Ioannovna

Fu realizzato a Londra nel 1731 dall’artista e incisore inglese Nicholas Clausen per l'imperatrice Anna Ioannovna e fu sistemato nella Grande Sala del Trono del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo su un piedistallo speciale e con una tenda. La parte anteriore e posteriore del trono sono decorate con un'aquila bicipite ricamata. 

La sedia del trono di Elisabetta Petrovna

Il trono di Elisabetta nel Palazzo dell'Armeria del Cremlino di Mosca

L'imperatrice Elisabetta adorava il lusso e l'abbondanza di decorazioni, e aveva una particolare passione per gli stili barocco e rococò: questo seggio in quercia del 1742, con intagli dorati e velluto ricamato, apparteneva a lei. 

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Il trono di Paolo I

Il trono di Paolo I nel Palazzo di Gatchina

Paolo I era un grande amante dei cerimoniali: in ogni residenza possedeva un trono speciale, e molti sono arrivati intatti fino a noi. 

Nel suo palazzo preferito a Gatchina c'era un trono come questo con l'immagine di una croce di Malta e di una corona maltese (perché, come abbiamo raccontato qui, Paolo era Gran Maestro dell'Ordine di Malta, e non solo un imperatore russo).

Il trono di Paolo I nel Palazzo d'Inverno

Nel Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo (oggi sede del museo Ermitage), Paolo era solito sedersi su un trono alto, progettato dall'architetto di corte Christian Meyer. Entrambi i troni sono considerati copie del Grande Trono Imperiale del 1731.

Paolo possedeva inoltre un seggio a parte, che usava in qualità di Gran Maestro dell'Ordine di Malta (lì non era raffigurata nessuna aquila bicipite, ma l’animale lo si poteva intravedere sulle due gambe anteriori del trono, fatte a forma di aquila). 

Il seggio cerimoniale del Gran Maestro dell'Ordine di Malta

Questo trono fu realizzato dall'architetto Giacomo Quarenghi nel 1798 per la Cappella di Malta del Palazzo Vorontsov che Paolo donò all'Ordine di Malta.

Il trono di Alessandro III

Il trono di Alessandro III

Nel XIX secolo i predecessori di Alessandro III usavano poltrone da trono classiche europee, senza alcun ornamento (al massimo con un bel monogramma ricamato sullo schienale). Alessandro riportò in auge lo “stile russo”, rilanciando un vero e proprio ritorno alle origini: non a caso nella sala del trono del Palazzo di Gatchina svettava un trono come questo che vedete in foto, ricamato come un antico costume da zar russo, con il monogramma A.

Il trono di Nicola II

Il trono di Nicola II

Per Nicola II la continuità storica era importante (soprattutto perché sotto il suo regno, nel 1913, si celebrò il 300° anniversario della Casa Romanov). Per lui furono realizzate diverse sedie che imitavano i troni degli zar di Mosca; una poltrona di questo tipo, ad esempio, adornava la Sala Andreev del Grande Palazzo del Cremlino. Per il giorno della sua incoronazione, Nicola utilizzò il trono autentico del primo Romanov, lo zar Mikhail Feodorovich.

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